Architetture in divenire

"Architetture in divenire" non segue una collocazione temporale definita: nel mese di aprile 2004 la comunicazione della sua attivazione è segnalata sul sito dello studio eraarte e viene rinnovata nel mese successivo.
Lo spazio in cui la mostra matura il suo percorso evolutivo in aprile si presentava al pubblico con le pareti vuote. In maggio i lavori fotografici imballati e appoggiati sul pavimento sono in attesa dei supporti necessari per il successivo montaggio dei pannelli alle pareti. Nel mese di giugno "architetture in divenire" si sviluppa delineando una forma più ampia del proprio percorso e definisce più chiaramente i termini della sua a-temporalità. È in questo mese che lo spazio dello studio eraarte come si presentava durante i mesi di aprile e maggio, diventa parte integrante della struttura etica della mostra che si segnala per la propria qualità di svilupparsi senza una successione temporale definita, seguendo una propria identità etica dove i percorsi temporali espositivi non sono scanditi e controllati dal comune senso del tempo. Il divenire in questo caso non assume le caratteristiche di una successione cronologica di eventi, bensì esprime la consapevolezza di una possibile capacità di interagire sulla presenza a–temporale di frammenti che galleggiano in ogni luogo della nostra capacità intuitiva dell'esistere e non delle cose.

 

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